PUCCINI – MANON LESCAUT
Gianandrea Noseda – Vittorio Borrelli – Teatro Regio Torino

Vox Imago affronta la figura di Giacomo Puccini concentrandosi su Manon Lescaut, suo primo grande successo. L’opera andò in scena al Teatro Regio di Torino l’1 febbraio 1893, a pochi giorni dal debutto di un altro capolavoro di fine secolo, Falstaff di Verdi, presentato il 9 dello stesso mese alla Scala. Giulio Ricordi, editore di entrambi i musicisti, metteva così in atto una precisa strategia comunicativa, sancendo una sorta di passaggio di consegne fra il grande vecchio dell’opera italiana, alla sua ultima prova teatrale, e la giovane promessa che ne avrebbe rinnovato i fasti.

Terzo titolo pucciniano, Manon segue Le Villi e Edgar, lavori riconducibili all’ambiente scapigliato, fissando un punto di svolta decisivo. Infatti Puccini si apre alle esperienze europee, ponendosi come aggiornatissimo compositore teatrale internazionale. Al contempo non trascura l’irrinunciabile lirismo della sua terra, che ha reso possibile la notorietà di tante pagine dell’opera.

Nel presentare questo capolavoro, si è tornati sulle tracce della sua prima rappresentazione proponendo il recente allestimento, firmato da Gianandrea Noseda e da Vittorio Borrelli, realizzato proprio da quel Teatro Regio che già aveva visto trionfare Manon e pochi anni dopo avrebbe accolto la “prima” della Bohème. L’intero progetto è realizzato in sinergia con il Centro studi Giacomo Puccini di Lucca nell’approfondimento dei contenuti musicologici e nella realizzazione del documentario a cura di Elvio Annese e Roberto San Pietro, che ricostruisce l’avvio di carriera del compositore. Prosegue poi il progetto dedicato alle scuole con la sezione didattica curata da Carlo Delfrati.